Quando ero bambina, ogni sera, mi infilavo nel letto pronta ad assistere a quello che immaginavo essere lo spettacolo più bello del mondo: lampadari, libri, cassetti, peluche, cuscini, giocattoli, pantofole, ogni cosa comunemente inserita dagli adulti nel grande calderone degli “oggetti”, aveva per me un’anima che poteva esprimersi solo quando tutto il mondo, con il buio, fermava la sua corsa. I miei occhi stanchi faticavano a restare aperti, fino a che l’intensità della mia immaginazione mi apriva il sipario del mondo dei sogni. Con il Teatro ho ritrovato lo spazio per dare vita a questo mondo parallelo e portare con me quella poesia per le piccole e semplici cose che sento svanire pian piano dal mondo reale.
Determinazione, costanza e sudore mi hanno insegnato ad esprimere con il corpo le mie idee e a farle valere davanti al mondo, ma anche a riconoscere le mie emozioni ed avere il coraggio di tirarle fuori.
Curiosità, pazienza e cura dei particolari hanno reso le mie mani lo strumento per dare libero sfogo alla mia immaginazione. Tagliare, cucire, incollare, colorare, amalgamare, martellare, scartavetrare, segare, pennellare…sempre trasformare, dare una forma nuova a ciò che esiste gia.
Lungo il cammino ho scelto cosa mettere in valigia, come continuare il viaggio per dare identità alla mia poetica: teatro fisico, manipolazione di oggetti, puppet e maschera mi hanno portato a navigare con la mia barchetta nell’oceano del teatro di figura. Alle volte mi fermo in qualche porto e il mio teatro sbarca in una piazza o su un palcoscenico…altre volte remo nel mezzo della tempesta creativa alla ricerca di nuove ispirazioni da trasformare.
Una ricerca creativa artigiana che cerca di stimolare negli spettatori, attraverso la dimensione visuale e corporea, una riflessione sulle infinite possibilità che ci sono nella vita di poter osservare il mondo con uno sguardo nuovo.
Alle volte, a fine spettacolo, quando qualcuno condivide come me le sensazioni, mi viene da pensare che forse quel sogno di bambina non era solo il mio.
Forse i sogni hanno solo bisogno della nostra fiducia perchè possano restare con noi e, un giorno, realizzarsi.